lo sappiamo da sempre che nella violenza di genere, la differenza non la fa (solo e sempre) la determinazione della “vittima”, ma (sopratutto e sempre) l’indifferenza, la complicità o la codardia di chi sta intorno.
Il controllo totale dell’altro prevede il suo isolamento sociale e personale, l’impossibilità di chiedere aiuto o la delegittimazione del suo pensiero e dei suoi desideri.
Per questo Cettina andava colpita. Credeva, appoggiava, ospitava l’amica Anna e la sosteneva nel percorso di riappropriazione di se.
Nel video: servizio del TGR Sicilia dell’11 giugno 2023. Commento di Arianna Ciccia, coordinatrice della Rete antiviolenza GeneRosa. Servizi e risorse contro la violenza sulle donne
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